Sixty and More

Blog dedicato agli over60 e non solo!

Visita al Museo dell’Ara Pacis

Se vi trovate in vacanza a Roma, vi consigliamo di visitare il Museo dell’Ara Pacis.
E’ il biancore dei marmi, la luce che penetra spiovente dalle immense vetrate a darci la sensazione di essere in un ambiente lontano da tutto, sigillato nel tempo e nello spazio.

Quando l’imperatore Augusto tornò a Roma dalla Spagna e dalla Gallia, il Senato  decretò nel 13 a.C. che si dovesse innalzare un altare alla pace augustea, nel quale ogni anno si sarebbe dovuto celebrare un sacrificio. Il monumento che forse meglio rappresenta, come un manifesto propagandistico, la grandezza dell’imperatore, le sue vittorie e l’inizio di una nuova era, dopo le sanguinose guerre civili.

Ancora oggi, sui lati più corti di questo altare a pianta quasi quadrata, è  possibile vedere la raffigurazione di Enea, da cui secondo la leggenda discendeva la stirpe di Augusto, assicurandogli un’origine divina. E poi Romolo e Remo allattati dalla lupa, che richiama la nascita di Roma e la bellissima immagine della Madre  Terra, una fanciulla avvolta in veli che sembrano trasparenti, che produce frutti e bestiame con i quali nutre i suoi figli, i bambini che tiene in braccio. Tutto porta alla consapevolezza di un rifiorire della civiltà sotto l’impero di Augusto. Ma ad attirare sono i lati più lunghi dell’altare con la loro valenza politica.

Nella prima processione sono presenti i più importanti rappresentanti della famiglia imperiale: Augusto, seguito da Agrippa, genero, grande militare e consigliere di Augusto, con il velo pontificale a sua volta seguito da una donna, forse sua moglie Giulia con uno dei loro figli o Livia, moglie dell’imperatore. Sul lato opposto sfilano numerosi dignitari. I drappeggi, le pieghe sottilissime delle vesti, quasi la loro morbidezza ci riportano al fulgore dell’arte greca. Ma dobbiamo considerare che la purezza e la sobrietà del marmo bianco che vediamo ora è molto lontana dalla rappresentazione originaria, quando le figure e le decorazioni erano dipinte con colori molto accesi. Sul lato d’ingresso dell’altare una rampa conduce all’altare vero e proprio, dove venivano eseguiti i sacrifici, a volte presieduti dallo stesso Augusto.

Ma l’Ara Pacis ha una lunga storia, fra ritrovamenti, ricostruzioni, polemiche.
La prima scoperta avvenne in modo del tutto casuale a metà del 500, quando i blocchi di marmo trovati nella zona di Campo Marzio furono dispersi fra vari musei.
Ma fu soltanto nell’800, quando furono scoperti altri frammenti e soprattutto riconosciuti come parte dell’Ara Pacis, che si riportò alla luce la struttura del monumento.
Fu Mussolini a farla porre all’interno di un padiglione di vetro, vicino al Mausoleo di Augusto e al Lungotevere. Nel 1995, vista la precarietà e i danni subiti dalla teca, Roma ne affidò il rifacimento all’architetto Richard Meier.
L’opera, elogiata per l’alta tecnologia impiegata, provocò anche alcune critiche. Oggi è preceduta da una grande terrazza, luogo adibito a prendere il sole, a leggere, a giocare e da una fontana sempre zampillante. Un mix fra la modernità più avanzata e l’apice del periodo imperiale.
Da non dimenticare di dare un’occhiata alle Res Gestae, le imprese del divino Augusto scritte dallo stesso imperatore, che si trovano incise su grandi lastre su un lato della struttura.

Lungotevere in Augusta Roma

SHOWHIDE Comments (0)

Comments are closed

Siamo Silvia (giornalista) e Stefania (divisa tra moda e pubbliche relazioni), ognuna con una vita ricca di esperienze,  densa di avvenimenti particolari, di amore, di amicizia, di divertimento ma anche con qualche cicatrice.
Abbiamo deciso di aprire questo  blog per tutte quelle che come noi, conclusa la fase lavorativa, si ritrovano libere con molta voglia di fare, perché la vita che abbiamo di fronte ci può ancora regalare bei momenti. Ci sentiamo forti, piene di iniziative, voglia di conoscere nuove persone e luoghi, e di aprirci a orizzonti diversi.
La nostra speranza è che questo blog ci consenta di avere uno scambio per fornirci spunti, idee, consigli e suggerimenti diversi.
A questo punto non resta che iniziare!