Il viaggio in Cina lungo la Via della Seta oggi ci regalerà una giornata indimenticabile. Abbiamo raggiunto la cittadina di Axi, nella Mongolia interna cinese, porta di entrata al mitico deserto di Badain Jaran. Stiamo per visitare uno dei luoghi ancora poco conosciuti al di fuori della Cina, lontano dai flussi turistici.
Si tratta di un deserto sabbioso con dune che possono raggiungere i 500 metri di altezza, la cui forma cambia in base al vento. Incastonati tra una duna e l’altra come pietre preziose, ci sono circa 140 laghi permanenti posti a diversi livelli, che danno il nome a questo deserto che in mongolo significa “laghi misteriosi”. Poiché non ci sono precipitazioni , questi laghi raccolgono le acque che scendono dai ghiacciai del Quinlan, montagne di oltre seimila metri che si trovano a centinaia di chilometri , e che scorrono sotto la sabbia emergendo di tanto in tanto nelle depressioni del deserto. Sono laghi di vari colori per la presenza di alghe e minerali e, in quelli più salati, a causa dell’evaporazione, si forma una crosta di sale lungo i bordi, che li rende ancora più affascinanti in mezzo alla sabbia del deserto.
Oltre a rappresentare un panorama unico al mondo, questi laghi di acqua dolce e salata, consentono il sostentamento degli animali allevati dai nomadi.
Percorriamo il deserto con i 4×4 i cui drivers si divertono a gareggiare tra di loro andando su e giù su queste dune altissime, intatte, in un’atmosfera rarefatta, nel silenzio più totale interrotto solo dal suono dello spostamento della sabbia dal vento.
Il punto di ristoro è costituito da varie yurte dove ci servono un ottimo e abbondante cibo, finito il quale possiamo andare a visitare il Monastero Buddhista, situato al centro del deserto in cui vive un solo monaco.
E’ stata una giornata ricca di emozioni, in un paesaggio incantato tra i più suggestivi del Pianeta.
(Per informazioni su questo viaggio potete contattare federicodimarzo@gmail.com – Focus Himalaya Travel)