L’ex borsa di commercio di Parigi è diventata il nuovo, sensazionale polo dell’arte contemporanea grazie all’ imprenditore Francois Pinault, che ha voluto creare un enorme museo, affidandone il progetto di ristrutturazione all’architetto giapponese Tadao Ando.
Già artefice della trasformazione di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana a Venezia ha aperto ora questo nuovo e innovativo polo a Parigi.
Viene in questo modo data nuova vita a un importante edificio storico settecentesco, che subì nel tempo diversi cambiamenti, da sede della Borsa del grano a Camera di commercio di Parigi.
Il palazzo, di forma circolare, è sormontato da una maestosa cupola di vetro e acciaio, coronata da un grande ed elegante affresco dai colori vivaci che rappresenta i commerci in tutti i luoghi del mondo conosciuti.
L’idea fondamentale del progettista giapponese, per trasformare lo spazio in un luogo espositivo, è stata quella di inserire al centro dell’edificio circolare un nuovo cilindro di cemento che svetta verso la cupola. Intorno al cilindro interno corrono delle rampe che portano alle diverse sale. Entriamo così al piano terra nel corridoio circolare fra le pareti esterne dell’edificio originale e il cilindro di Tadao Ando, per entrare poi nel grande spazio centrale. Questa è l’emozione maggiore che ci viene riservata: ritrovarsi in una sorta di grande piazza dove si ha la consapevolezza dell’immensità dell’edificio, guardando in alto verso l’affresco illuminato, ma rimanendo all’interno del cilindro. Ci inerpichiamo poi per le scale che portano ai piani superiori e alle altre sale espositive, fra mostre e collezioni permanenti, costituite da una parte delle opere appartenenti all’imprenditore francese.
Un dialogo intimo e continuo fra la struttura originale e l’apporto minimalista di Tadao Ando, fra gli splendidi affreschi che costeggiano la cupola e i piccioni di Maurizio Cattelan o l’installazione che fa apparire un pianoforte che suona all’infinito.
Bourse de Commerce-Pinault Collection, 2 Rue de Viarme, Parigi