Il cane è il migliore amico dell’uomo. Una frase abusata, banale, convenzionale. Eppure contiene una verità assoluta. E la sua importanza diventa maggiore, con il crescere dell’età del proprietario.
Le persone over, se posseggono un cane, non potranno più sdraiarsi tutto il giorno davanti alla televisione, ma dovranno occuparsi di lui, mantenere determinati ritmi. Dovranno portarlo fuori, concedendosi così una passeggiata, dovranno occuparsi dei suoi pasti, dovranno farlo assistere da un veterinario. E in compenso avranno tutto il suo amore.
Non c’è niente di più bello, per una persona che vive da sola, sapere che a casa c’è qualcuno che l’aspetta.
Sorge quasi una sorta di agitazione, la voglia di accelerare il passo, per poterlo rivedere. La gioia esplode già sulla porta, quando lo si sente abbaiare festosamente, quando le sue zampe scalpitano contro i battenti. E allora lo si abbraccia, lo si stringe, lo si accarezza.
Le sue effusioni, la sua euforia, perché il padrone è tornato finalmente a casa, sono in grado di allontanare ogni forma di tristezza, qualsiasi velata depressione.
Si matura la consapevolezza che questa creatura ha bisogno di te, che devi tutelarla ed esserne responsabile. E lui, il tuo cane, ti farà sorridere, ti farà giocare, si accuccerà accanto a te, appena si renderà conto che ti serve una carezza. I parchi, dove si possono portare a scorrazzare i cani, sono pieni di persone che si scambiano notizie, che raccontano le prodezze dei loro beniamini e soprattutto che fanno amicizia.