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Dubai: la vela e la palma

Lo accerchiamo, tentiamo di vederlo da ogni prospettiva: dalla spiaggia e dall’inizio del ponte che dalla terraferma porta all’isola artificiale sulla quale sorge. E’ il Burj Al Arab,  uno degli hotel più lussuosi del mondo, che si attribuisce sette stelle. Un’enorme costruzione a forma di vela, il simbolo di Dubai. Progettato per evocare la vela di un dhow, l’imbarcazione tradizionale in legno per il trasporto delle merci, è un capolavoro di ingegneristica e l’emblema dello sfarzo più sfrenato. La vela gonfiata dal vento della “Torre degli Arabi” sembra proiettarsi verso il futuro, con la sua struttura avveniristica, che ha richiesto l’impiego di 9000 metri cubi d’acciaio. Potremmo visitarlo, concedendoci un costosissimo cocktail o un semplice tè. Ma preferiamo proseguire, per vedere un progetto che supera davvero ogni immaginazione. Con un taxi, qui a buon mercato, raggiungiamo Palm Jumeirah, l’enorme isola artificiale a forma di palma, protesa nel Golfo Persico. Un’impresa senza precedenti, che ha portato alla realizzazione di un tronco lungo due chilometri, dal quale si proiettano sul mare sedici fronde. Impossibile rendersi conto della sua bellezza e straordinarietà, se non da una visione aerea.

Ma scopriamo che esiste una monorotaia sopraelevata, completamente automatizzata, che percorre l’isola in tutta la sua lunghezza. Troviamo posto sulla prima carrozza e dalle grandi vetrate riusciamo a sbirciare le ville, i giardini formati da grandi palmeti, gli yacht più lussuosi. Insomma tutto ciò che è inaccessibile. I simboli tradizionali del passato dell’emirato, la vela e la palma, si coniugano quindi con avventure di un futuro impensabile.

Per tornare a una dimensione più umana, raggiungiamo Dubai Marina, un quartiere residenziale, dove sembra quasi strano vedere mamme che spingono passeggini, ragazzi che piroettano sugli skateboard, dove poter passeggiare e fermarsi a mangiare in qualche ristorantino all’aperto, ammirando le eleganti barche ormeggiate. Ma basta girare lo sguardo, per vedere lo skyline  coi suoi grattacieli sensazionali, per ricordarci immediatamente dove ci troviamo.

Il viaggio continua…

(Skyview Bar del Burj Al Arab orari: 13-2am  Dubai Monorail  Gateway station Al Sufouh Road)

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Siamo Silvia (giornalista) e Stefania (divisa tra moda e pubbliche relazioni), ognuna con una vita ricca di esperienze,  densa di avvenimenti particolari, di amore, di amicizia, di divertimento ma anche con qualche cicatrice.
Abbiamo deciso di aprire questo  blog per tutte quelle che come noi, conclusa la fase lavorativa, si ritrovano libere con molta voglia di fare, perché la vita che abbiamo di fronte ci può ancora regalare bei momenti. Ci sentiamo forti, piene di iniziative, voglia di conoscere nuove persone e luoghi, e di aprirci a orizzonti diversi.
La nostra speranza è che questo blog ci consenta di avere uno scambio per fornirci spunti, idee, consigli e suggerimenti diversi.
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