Aidone, piccolo centro in provincia di Enna, ospita il Museo Archeologico, che tra le varie importanti opere custodisce alcuni preziosissimi reperti che lo Stato italiano si è fatto restituire nel 2010 dagli Stati Uniti. Reperti che furono trafugati dai tombaroli e acquistati in modo illecito da alcuni musei americani.
Dal Museo dell’Università della Virginia sono rientrati due acròliti in marmo bianco di epoca greca arcaica.
Si tratta di Demetra e Kore, divinità della terra e della vita, molto venerate nella Sicilia antica. L’acròlito è un tipo di statua di cui venivano realizzate solo la testa, le mani o le braccia e i piedi, utilizzando il marmo o l’avorio. Il legno si impiegava per creare la struttura su cui si poggiava il tessuto drappeggiato, che le rendeva come vive.
Dal Metropolitan Museum di New York sono rientrati 16 pezzi di altissimo pregio in argento dorato, risalenti al III sec. a.C., appartenenti a tale Eupolemo, il cui nome conosciamo perché inciso negli stessi oggetti.
Si tratta del tesoro di Morgantina (nome antico di Aidone), scoperto casualmente durante uno scavo clandestino, a inizio anni ’80. Rappresenta un grande esempio dell’importanza dell’oreficeria nella Sicilia ellenistica.
Fra i vari oggetti, finemente lavorati a sbalzo, cesellati e dorati, è possibile ammirare dei contenitori votivi che avevano una funzione sacra. Altri invece erano adibiti alla tavola, come coppe, tazze e vasi.
Questo inestimabile tesoro esposto al Metropolitan Museum, fu notato nel 1987 da un archeologo, che lo riconobbe come quello corrispondente a uno scavo clandestino di cui si era avuta notizia anni prima.
Infine, nel 2011 dal Getty Museum di Los Angeles è rientrata in Sicilia la famosa Venere di Morgantina.
E’ una statua alta due metri e venti, in calcare e marmo eseguita con tecnica acròlitica, risalente al V sec. a.C. La veste è scolpita con “effetto bagnato” per mettere in risalto le fattezze del corpo. La testa posteriore è solo abbozzata, perché probabilmente aveva una parrucca o un copricapo. Si ipotizza che l’autore possa essere un discepolo di Fidia, che al tempo operava nella Magna Grecia.
(Museo Regionale di Aidone, Largo Torres Trupia, 94010 AIDONE (EN) – Tel. +39 0935 87307)