È tornato l’avvocato Malinconico, nel libro “Divorziare con stile” di Diego de Silva.
Proprio a lui è ispirata la serie televisiva della RAI “Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso”, che va in onda in questo periodo.
Protagonista di altri romanzi di Diego De Silva, riappare in questo racconto leggermente invecchiato, sempre squattrinato, in uno studio denominato loft, in realtà un pianterreno arredato con ogni sorta di mobili Ikea.
In compenso, come sempre, è pronto ad analizzare con se stesso qualsiasi situazione o categoria. Dai giudici di pace, che detesta, ai tassisti che non sanno frenare, che sono razzisti, che raccontano un sacco di palle. Non tutti, naturalmente, continua nel suo monologo interiore. Un filosofeggiare continuo, dove spesso ognuno ritrova una parte di sè e pochi fatti.
Questa volta Malinconico deve affrontare il risarcimento per la rottura del naso di zio Mik, una specie di parente, che in un pomeriggio di pioggia è andato a sbattere contro la porta di vetro di una tabaccheria, che non si è aperta.
Una causa già vinta, che naturalmente perde, trovandosi di fronte come avvocato della parte avversa Benny, un amico dell’Università, che non aveva nessuna voglia di frequentare, figlio di uno dei più grandi avvocati di Napoli.
Benny, che non riesce neppure a fare il calcolo di un patteggiamento e, in una delle pagine più esilaranti del libro, rimpiange l’eloquenza, l’oratoria, i voli pindarici che non c’entrano niente con la causa.
Ma sarà Benny a trascinarlo in avventure sventurate e alla fine ad aiutarlo. Malinconico incontra anche un altro amico, in vista di una rimpatriata per una cena scolastica, Gaviscon, che vorrebbe fare lo scrittore e lo assilla con trame inverosimili. La cena si farà: uno psicodramma collettivo, con zuffe, fughe, pianti, rancori e qualche rivelazione.
Ma c’è una svolta nella vita di Malinconico: la bellissima, elegantissima, affascinante Veronica Starace Tarallo, insomma una che non c’entra niente con lui, lo sceglie come suo avvocato nella causa di divorzio dal marito.
Un marito, che al contrario di lui, ha avuto successo, è arrogante e spregiudicato e vorrebbe liquidarla con poco denaro. Una situazione sociale così lontana dalla sua, che il povero Malinconico pensa che la signora lo abbia ingaggiato solo per umiliare il marito.
La realtà è molto diversa: l’ironia, le sue battute, quella forma quasi di genialità del tutto sprecata porteranno la situazione a evolversi in modo del tutto inaspettato.
Diego De Silva è nato a Napoli ed è uno scrittore, drammaturgo e sceneggiatore.