E’ su un prato all’inglese di Edimburgo che questo romanzo giallo tocca il suo apice. Ma in realtà la storia era iniziata qualche tempo prima, nell’atmosfera sfavillante, piena di sole e di turisti, di Juan-les-Pins, sulla Costa Azzurra.
Qui si incontrano, per puro caso, un rappresentante di commercio di calcolatrici e una giovane e raffinata donna inglese. Sempre per caso si ritroveranno la sera allo stesso tavolo del Casinò. Ma ben presto cominceremo a capire che in realtà il caso non esiste. Tra loro scoppia un amore improvviso, passionale, impetuoso.
Al di là del fatto che lei sia sposata e che lui abbia una fidanzata. Al punto che Jean -Marie decide d’istinto di raggiungere la sua Marjorie, appena partita, a Edimburgo. Ma qui l’atmosfera si trasforma completamente, diventa quasi surreale: l’uomo passa le ore nell’ossessiva attesa di una telefonata, di un incontro con lei. Che avverrà e cambierà tutto.
E’ un giallo d’impianto tradizionale, senza violenza, ma giocato su una sottile indagine psicologica, su colpi di scena, trappole, eventi e risoluzioni inaspettate.
Lo stile di Frédéric Dard è lineare, estremamente scorrevole, per consentire al lettore di procedere agevolmente, quasi senza tregua.
Il romanzo parte in modo piano, per poi accelerare e prendere sempre più consistenza, diventando travolgente.
In realtà la vasta opera di Frédéric Dard, famosissimo nel secolo scorso e poi in gran parte dimenticato, è una riscoperta internazionale degli ultimi anni. Una felice riscoperta.