Siamo alle porte di Roma, ma nell’azienda agricola di Anna Federici sembra di essere lontani nello spazio e nel tempo. Immersi nel verde dei pascoli, fra gli ulivi secolari e i terreni coltivati. Era un’azienda di famiglia di 270 ettari, un piccolo borgo abitato da 100 famiglie. Quando lei la prelevò, alla fine degli anni ‘90, decise di cambiare completamente i metodi di fare agricoltura, compiendo una vera rivoluzione. E con la stessa tenacia e la stessa passione, continua a dirigere l’azienda agricola Boccea-Solaria, sempre proiettata verso nuovi progetti e obiettivi.
Quale metodo scelse per rinnovarla?
Vengo da un’esperienza con l’agricoltura chimica: ho studiato Agraria negli Stati Uniti, era un’agricoltura convenzionale, che si basava completamente sui pesticidi. Metodo che veniva usato nelle aziende della mia famiglia. Dovendo ricominciare, mi sono rimessa in gioco anche a studiare e ho pensato che fosse l’unica soluzione.
Qual é la differenza tra agricoltura biologica e biodinamica?
Quando ho iniziato, ho scelto subito quella biodinamica. E’ un metodo complesso, in cui bisogna fare la rotazione dei terreni, cioè l’alternanza di colture. Tra queste alcune specifiche (come le leguminose) in modo da ottenere il sovescio, un concime vegetale per rendere più fertili i terreni. Nel periodo in cui il terreno non viene coltivato, si utilizza questo concime vegetale, interrandolo, che decomponendosi lentamente apporta sostanze organiche. La presenza degli animali può essere molto interessante: abbiamo delle zone di pascolo che rompiamo ogni cinque-sei anni e proprio lì inizia un nuovo ciclo di coltivazioni. Anche questo è un modo, per fertilizzare i terreni. Inoltre abbiamo colture in mezzo agli alberi, dove pascolano gli animali, tutte situazioni di biodiversità che interagiscono fra di loro e portano dei vantaggi. In questo anno di grande siccità, questo modo virtuoso di gestire i terreni, ci ha portato qualche risultato.
È’ stato difficile far cambiare la mentalità di lavoro al suo personale?
Il personale era tutto nuovo, quindi aperto alle novità. Abbiamo cominciato e fatto esperienza insieme, giorno per giorno. E avvalendoci del consiglio di persone molto competenti, siamo cresciuti insieme. E’ un lavoro di gruppo, dove tutti devono conoscere ogni aspetto dell’azienda.
Secondo lei nelle persone é aumentata la consapevolezza e la conoscenza di quello che mangiano?
In particolare, dopo il lockdown è sicuramente aumentata la sensibilità verso la qualità del cibo. I nostri clienti più affezionati sono quelli che comprano i prodotti orticoli ogni settimana, consapevoli del fatto che vengono coltivati in modo diverso. Soprattutto le donne s’interessano agli alimenti genuini per i loro figli e nipoti.
Quali sono i prodotti Solaria che si possono ordinare online?
Carne bovina, polli ruspanti, le uova, i legumi, l’olio, i prodotti appena raccolti dall’orto. Come progetto, abbiamo adesso intenzione anche di vendere le conserve.
(Per acquistare i prodotti dell’azienda: www.agricolaboccea.it)