Sixty and More

Blog dedicato agli over60 e non solo!

Il mio viaggio in Giordania

Qualche anno fa ho fatto un breve viaggio in Giordania di sei giorni, sufficienti per conoscere le principali attrattive di questa terra dalla storia millenaria, che ci ricorda il leggendario Lawrence d’Arabia.

AMMAN
Arriviamo ad Amman, la capitale e dopo il check-in in hotel andiamo a visitare la città. Anch’essa come Roma sorge su sette colli e conserva importanti vestigia, che richiamano la romanità come il  Teatro romano e il Tempio di Giove. Il centro è dominato dalla Cittadella, fulcro del suo maestoso passato, pieno di negozi di artigianato locale e caffè.

MONTE NEBO

Secondo giorno di viaggio: ci aspetta un programma molto intenso. Con il pullman partiamo per uno dei luoghi più affascinanti della Giordania: il Monte Nebo. La leggenda dice che il profeta Mosè dall’alto del Monte Nebo mostrò la terra promessa al popolo di Israele, in esodo dalla terra di Egitto. Secondo la Bibbia questo è il luogo di sepoltura del profeta. Da qui godiamo di un panorama bellissimo sulla valle del Giordano e il Mar Morto.

MADABA

L’escursione continua con la visita di Madaba, antica città a circa 30 km da Amman, famosa per i suoi mosaici di epoca bizantina. Quello più famoso, la Mappa di Madaba è conservato nella Chiesa greco-ortodossa di San Giorgio: ad oggi rappresenta la più antica cartina della Palestina risalente al VI secolo. Composto originariamente da oltre due milioni di tessere, corredato da 157 didascalie in greco, tra le numerose località illustrate spicca la pianta di Gerusalemme.

LA STRADA DEI RE

Il viaggio prosegue lungo l’antica strada dei Re, vecchia di 5000 anni. Anticamente, era la via di commercio principale, che collegava l’Africa con la Mesopotamia. Ma anche importante via di pellegrinaggio per i cristiani, perché passava vicino al Monte Nebo. E’ una strada bellissima, che attraversa canyon, deserti e antichi villaggi. Noi la percorriamo per raggiungere la cittadina di Kerak.

KERAK

A Kerak  ci fermiamo per ammirare le vestigia del maestoso castello crociato costruito nel XII secolo dai soldati in marcia verso Gerusalemme.
Arroccato a circa 900 metri di altezza, domina tutta la vallata del Mar Morto, quindi luogo ideale per proteggere le terre al di là del Giordano. La fortezza cadde nelle mani di Saladino.
Oggi si possono ammirare le varie sale sovrastate dagli archi, le gallerie che erano le ex scuderie, gli antichi alloggiamenti, le cucine, gli ambienti sotterranei che costituivano dei rifugi.

Il viaggio continua verso Wadi Musa (Valle di Mosè), il villaggio sorto intorno a Petra pieno di alberghi, ristoranti e negozi.

PETRA

Il terzo giorno è dedicato alla scoperta di una delle “sette meraviglie del mondo”: Petra, la perla del deserto. L’antica città capitale dei Nabatei, popolo nomade di origine araba, è scavata interamente nella roccia rosa.

 

Si raggiunge a piedi o a cavallo, percorrendo il “Siq”, la strettissima gola con le pareti verticali che ne permette l’accesso e che l’ha protetta per secoli. Si possono ancora vedere gli antichi canali scavati nella pietra per portare l’acqua a Petra e, in alcuni punti, sono conservate le condutture in terracotta risalenti a 2000 anni fa. Camminando lungo questa gola si avverte che qualcosa di straordinario sta per apparire ai nostri occhi.
Ecco la tomba più famosa e fotografata risalente al I secolo a.C., chiamata il Tesoro del Faraone, capolavoro dell’architettura. Alta 40 metri e larga 25 è scavata interamente nella roccia. La sua facciata caratterizzata da colonne, è decorata da fregi e figure mitologiche.

Il secondo monumento più famoso di Petra è il Monastero, alto 42 metri e largo 45, anch’esso scavato nella roccia per ospitare la tomba di un altro re nabateo. E’ così chiamato perché al suo interno sono state rinvenute varie croci di epoca bizantina.

Si raggiunge percorrendo una scalinata di 1000 gradini a piedi o a dorso d’asino. Arrivati in alto, la fatica è ricompensata da un panorama meraviglioso.

Da non perdere anche le antiche tombe. Scavate nella roccia, se ne contano circa 600, tra cui 5 tombe reali.

 

IL DESERTO DEL WADI RUM

Oggi andiamo alla scoperta del  Wadi Rum, la Valle della Luna, il mitico deserto rosso di Lawrence d’Arabia. Montagne dalle forme più svariate, gole strettissime, sulle pareti delle rocce incisioni rupestri lasciate dagli antichi abitanti. Su tutto domina il colore della terra, che va dal giallo al rosa al rosso intenso.

Stasera la sistemazione è particolare: pernottiamo in un campo tendato in mezzo al deserto, che ci permette di godere fino all’ultimo questa magica atmosfera.

 

MAR MORTO

Siamo all’ultimo giorno prima della partenza di domani. Anche oggi la destinazione è speciale: il Mar Morto. Si tratta del punto più basso della terra, a 400 metri sotto il livello del mare. La nostra sistemazione è in un bel Resort&Spa con le terme sulle sponde del lago. Andiamo sulla spiaggia dell’hotel e ci prepariamo a immergerci nell’acqua. Fare il bagno nel Mar morto è un’esperienza unica: per l’elevato livello di salinità non è possibile nuotare, ma stare a galla sulla superficie. La giornata continua nella Spa tra nuotate nelle piscine e massaggi.

Eccoci arrivati alla fine del viaggio. Ci portiamo a casa tante belle immagini di un paese ricco di storia e di mistero.

 

 

SHOWHIDE Comments (0)

Comments are closed

Siamo Silvia (giornalista) e Stefania (divisa tra moda e pubbliche relazioni), ognuna con una vita ricca di esperienze,  densa di avvenimenti particolari, di amore, di amicizia, di divertimento ma anche con qualche cicatrice.
Abbiamo deciso di aprire questo  blog per tutte quelle che come noi, conclusa la fase lavorativa, si ritrovano libere con molta voglia di fare, perché la vita che abbiamo di fronte ci può ancora regalare bei momenti. Ci sentiamo forti, piene di iniziative, voglia di conoscere nuove persone e luoghi, e di aprirci a orizzonti diversi.
La nostra speranza è che questo blog ci consenta di avere uno scambio per fornirci spunti, idee, consigli e suggerimenti diversi.
A questo punto non resta che iniziare!