Immergersi fra il profumo di datteri, di spezie, del passato. Ci siamo allontanati dal lusso sfrenato, dal clamore, dagli iperbolici grattacieli, per ritrovare la storia di Dubai. A Deira, uno dei suoi quartieri più antichi, girovaghiamo fra i vicoli vivaci e animati dal brusio dei richiami dei commercianti. Tutti reclamizzano i loro prodotti, ci trascinano in contrattazioni infinite e vivaci, che quasi sempre non portano a nulla. Ma basta anche solo soffermarsi a vedere le merci dei souq, per ritrovarsi in un altro mondo, in un’altra epoca.
Il souq dell’oro è abbagliante, con i suoi anelli, i bracciali, collane mai viste, in preziosa filigrana d’oro, tutti lavorati nelle forme più ardite e complesse. E poi ancora lo sfavillio dei diamanti e l’incanto dei turchesi. Attraversiamo il souq dei profumi, con le sue intense fragranze, e quello delle spezie, perfettamente composte in cumuli coloratissimi. Quando i richiami dei mercanti diventano troppo insistenti, quando siamo ubriachi di bagliori e profumi, raggiungiamo la riva del Creek. Su questo braccio di mare del Golfo Persico che attraversa la città, saliamo su un abra , una barca tradizionale in legno e per pochi dirham ci godiamo la brezza e il silenzio.
Sull’altra sponda del Creek raggiungiamo il quartiere storico di Al Fahidi. La quiete è quasi surreale, mentre percorriamo i vicoli, costeggiati dalle antiche case che hanno il colore della sabbia del deserto, tutte sormontate dalle torri del vento, in grado di asportare l’aria calda e immettere quella fresca della notte. Noi, che siamo un po’ pignoli, ci accorgiamo che in questa grande opera di ristrutturazione qualche crepa nei muri è stata creata artificialmente. Ma tant’è, siamo sempre a Dubai.
Il viaggio continua…
(Distretto storico di Al Fahidi tra Al Fahidi St. e Dubai Creek – Gold Souq Sikkat Al Khail St. Orari: 10-13, 15-22)