Le sue Madonne bambine, che abbracciano con tenerezza Gesù, già consapevoli del loro destino, i ritratti che indagano nei personaggi, cogliendone pensieri segreti, emozioni e inquietudini. Tornano le opere di Lorenzo Lotto nelle Marche, nel territorio d’elezione, dove si fermò in diversi archi di tempo. E dove a Loreto lui, originario di Venezia, decise di prendere i voti di oblato e vi stabilì la sua ultima dimora.
Perchè questa iniziativa ha anche il potere di spingerci a scoprire le opere del Lotto nel territorio, un sorta di museo diffuso, nei paesi sulle colline, sul mare, negli angoli più nascosti. A Urbino, a Mogliano, a Jesi, ad Ancona. Impossibile non vedere o rivedere a Recanati una delle Madonne più famose della storia dell’arte, quella fanciulla atterrita dall’ Annunciazione, dal grande evento che le fa abbandonare il libro che stava leggendo, mentre un gatto fugge altrettanto spaventato. O la Crocifissione di Monte San Giusto, grandiosa, drammatica, corale. O ancora la Madonna del Rosario di Cingoli, dove in quindici tondi sono dipinti gli episodi della vita della Vergine e di Gesù, mentre un gruppo di angeli lancia petali di rose da un cesto di vimini. In tutto questo si ritrova la magia del Lotto.
(Lorenzo Lotto Il Richiamo delle Marche – Macerata Palazzo Bonaccorsi Musei Civici- fino al 10 febbraio 2019)